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Pannolini usa e getta VS Pannolini lavabili

Diventare #genitori è una grande gioia, ma ci pone anche davanti sfide e responsabilità.


Con la nascita di un figlio, arrivano anche interrogativi importanti quali "sarò all'altezza?", "che mondo lasceremo a mio figlio?", "riuscirò a sostenere tutte le spese che un figlio comporta?".

Molto spesso in Bottega entrano ragazzi prossimi a diventare genitori, rimanendo affascinati dai #pannolini lavabili. Ne hanno sentito parlare dai propri genitori che descrivono i #ciripà come fossero la peste, vorrebbero provare quelli "moderni", ma non osano perché non conoscono nessuno che abbiamo esperienza diretta.


Da #papà di Irene, quindi, ho deciso di presentarveli ufficialmente in questo articolo e, vi anticipo già, vi saranno di conforto per almeno 2 delle domande poste sopra!


I pannolini lavabili che si usano oggigiorno hanno la stessa conformazione di quelli usa e getta. Sono un po' più ingombranti, ma pare che ciò non sia poi così uno svantaggio. Infatti, proprio perché più ingombranti, incentivano i nostri figli a volerli togliere e approcciarsi al gabinetto.



Quali sono le principali differenze tra i lavabili e gli usa e getta?

- il materiale: quelli usa e getta nascono per essere buttati. Sono costituiti di #plastica, non si possono riciclare e riescono ad essere così sottili perché la parte assorbente è costituita da gel chimici super assorbenti. Questa grande assorbanza, però, disidrata anche la pelle! Il risultato? Pelle arrossata, irritata, screpolata.

Il pannolino lavabile, invece, pur avendo lo strato esterno impermeabile, è interamente costituito di materiali traspiranti e che garantiscono igiene e freschezza. La prova? Non ho mai utilizzato una crema per l'irritazione da pannolino!

La parte interna può essere costituita di tessuti naturali, come cotone e canapa, oppure da tessuti tecnici. La scelta è personale, ma sono consigliati i primi in caso di dermatite atopica (come nel caso di mia figlia) o nel caso in cui abbiate figli particolarmente produttivi!

- l'impatto ambientale: si stima che per ogni bambino vengano utilizzati 1 tonnellata di pannolini dalla nascita ai 3 anni di vita. Non penso ci sia altro da aggiungere...

- il costo: una fornitura completa di pannolini lavabili di buona qualità costa circa 450/500 €. Pur aggiungendo i costi accessori (detersivo, acqua, corrente elettrica, consumo della lavatrice,...) non arriveremo mai alla cifra spesa per i pannolini usa e getta che, secondo i dati di Federconsumatori, si aggira tra i 684 ed i 1073 € annui (dati del 2015).


Sono tutti uguali i pannolini lavabili?

La risposta è ovviamente no. Oltre alle differenze di materiali, vi sono anche differenze nella qualità (dove vengono prodotti? I materiali utilizzati sono certificati?) e nell'utilizzo specifico. Le principali tipologie che possiamo incontrare sono:

-Pocket: parte esterna impermeabile in PUL (Poliuretano Laminato), con una tasca all'interno della quale vanno posizionati gli inserti assorbenti. I vantaggi sono la regolabilità dell'assorbenza e si asciugano più velocemente.

- All in One (AIO): uguali ai pocket nella parte esterna, hanno gli inserti assorbenti direttamente cuciti nella parte interna. Il vantaggio è senz'altro quello di non doverlo scomporre e ricomporre ogni volta, d'altro canto l'assorbenza non è regolabile ed impiegano più tempo ad asciugare.

- Fitted: sono composti unicamente da materiale assorbente, da associare ad una cover impermeabile. L'assorbenza è altissima e per questo motivo sono consigliati per la notte.

Oltre a queste tipologie si trovano anche gli "All in Two", le mussoline, i ciripà ed i prefold, ma sono meno diffusi.

Possono tutti quanti essere lavati in lavatrice ed anche essere asciugati in asciugatrice, anche se quest'ultima consuma moltissima energia, facendo venire meno, almeno in parte, il risparmio economico e l'aspetto ambientale.


Quanti comprarne?

La risposta giusta è: dipende. Dipende da quando nasce vostro figlio, se volete usare esclusivamente quelli lavabili e fin dal primo giorno, dipende dalla presenza o meno dell'asciugatrice,... In linea di massima, comunque, sono necessari tra i 15 ed i 25 pannolini.


Quali sono gli svantaggi?

Sicuramente il dover fare qualche lavatrice in più. Possiamo poi anche considerare che abbiamo bisogno dello spazio per farli asciugare qualora non avessimo l'asciugatrice. Infine, l'investimento iniziali in termini economici, ma che consideriamo in quanto tempo esauriamo quel budget acquistando gli usa e getta.....


Chi vince, quindi!?

Dopo un anno e mezzo di pannolini lavabili, quindi, posso tranquillamente dire che i vantaggi sono nettamente superiori agli svantaggi.

E' vero, è necessario fare qualche lavatrice in più, ma la salute della pelle di mia figlia, il risparmio economico e l'impronta ambientale....beh, non hanno davvero paragoni!!!


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